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Sorrento e il sistema socio economico

3. Il sistema socio-economico
La situazione socio-economica di Sorrento dal dopoguerra ad oggi è notevolmente mutata: da luogo di soggiorno estivo delle famiglie ricche napoletane e dei gran tour di artisti, intellettuali e, soprattutto, di nobili e ricchi borghesi europei ed americani, la struttura edilizia ed economica si è adeguata alle esigenze di una società modificata da eventi anche internazionali: Sorrento, come Capri e poche altre località della Campania, sono state e, anche se in misura minore, sono tuttora punto di riferimento del turismo e dell’ immaginario internazionale, le cui crisi, come i mutamenti di opinione, economici o di riferimento collettivo finiscono per influire sull’ assetto socio-economico più di quelli locali.
L’ economia della città – legata principalmente ai settori del turismo, e del terziario (compreso quello edilizio – immobiliare) non può essere “letta”, interpretata e compresa se non in riferimento a questi fenomeni. Basti pensare alla notevole influenza che hanno avuto sulla tipologia del turismo fenomeni storici recenti come l’ apertura verso l’ occidente dei paesi europei orientali ed asiatici, con la presenza di nuovi ricchi russi e cinesi, o la drastica riduzione delle presenze americane dopo l’ attacco terroristico alle torri gemelle a New York dell’ 11 settembre del 2001.
Analogamente appaiono inadeguate e fuorvianti le tradizionali analisi sulla popolazione e sul patrimonio edilizio, che forniscono una radiografia deformata e incomprensibile della situazione abitativa, nella misura in cui il disagio abitativo delle famiglie storiche di Sorrento e soprattutto delle giovani coppie è notevole, dato l’enorme numero di case utilizzate temporaneamente e l’inaccessibile livello del costo di locazione o di acquisto, al punto che il fenomeno di strisciante cambiamento delle famiglie locali (costrette ad emigrare) è sempre più accelerato.
In questa sede, vengono perciò analizzate solo le variazioni socio-economiche significative in relazione allo sviluppo demografico e dell’uso delle abitazioni, sulla base del raffronto con I’ ultimo Censimento Istat del 2001 e dei dati anagrafici fino al 2005.
Nella Tabella che segue sono stati riportati solo alcuni indicatori sulla popolazione, in rapporto con i Comuni costieri Sorrentini (22) e con l’ intera Provincia di Napoli, significativi della particolare “struttura” sociale di Sorrento e del suo disagio abitativo, ed in particolare
• La popolazione di Sorrento è ormai stabile, attestata intorno a 16,500 abitanti: la variazione 1991-2001 dei Censimenti Ufficiali della Popolazione condotti dall’ ISTAT è di appena 77 unità in dieci anni, pari allo 0,47% nel decennio, contro il decremento del decennio precedente 1981-i991 dei 4,33%. Nello
• stesso periodo 1991-2001 la popolazione della Penisola Sorrentina ha invece subito un decremento più sensibile pari al 18,04% contro un modesto incremento a livello provinciale del 1,43%.
• La stabilità della popolazione non è dovuta ad un fenomeno di crescita naturale o immigratoria compensata da una mortalità naturale o da emigrazione, quanto piuttosto da una strisciante radicalizzazione dovuta all’ invecchiamento della popolazione residente: sia i dati relativi alla percentuale di popolazione di 75 anni ed oltre (a Sorrento il 7,43% della popolazione, contro il 4,96% a livello provinciale), sia quelli relativi all’ indice di vecchiaia (numero di ultra sessantacinquenni in rapporto al numero di giovani di età inferiore a 14 anni), che a Sorrento raggiunge il valore del 114,14% contro il 64,58% della provincia di Napoli ed il 92,34% dei Comuni sorrentini, testimoniano il progressivo allontanamento della popolazione più giovane ed il prevalere, di conseguenza, di quella più anziana (il dato sull’ indice di vecchiaia è tra i più alti a livello provinciale e di poco inferiore a quelli di Capri e Procida).
• In relazione alla popolazione in convivenza (popolazione residente presso strutture collettive extra – alberghiere) rispetto alla popolazione residente, il dato del Comune di Sorrento (analogo a quello dei comuni sorrentini) di circa il 7% è più del doppio della media provinciale (poco più del 3%), a testimonianza anch’ esso di una “sofferenza” abitativa;
• I dati sulle famiglie (censimento Istat 2001) relativi alla percentuale di famiglie “piccole” di 1 o 2 componenti, che raggiunge il 44% (contro il 37% circa della media provinciale) e di famiglie residenti senza figli, che raggiunge il 20% (contro il 18% circa del dato provinciale), incrociati con quelli relativi alle fasce di età, confermano l’ andamento all’ invecchiamento della popolazione residente.
In sintesi i dati, dell’ultimo Censimento Istat 2001 della popolazione, confermano la stabilità del totale della popolazione residente, con un continuo cambiamento verso il costante invecchiamento, con la radicalizzazione di famiglie anziane e con pochi figli.
Il fenomeno va letto in modo preoccupante se accompagnato dall’ analisi del mercato immobiliare negli ultimi 10 anni avvalorando la tendenza, specie per i giovani e le nuove coppie, ad emigrare da Sorrento per cercare casa (e residenza) sia per la mancanza di abitazioni per le nuove famiglie, sia per il livello di locazione o di acquisto altissimo che ha raggiunto il mercato delle abitazioni a Sorrento.
L’ intero problema delle abitazioni, del suo rapporto con gli usi da parte delle famiglie, delle condizioni di sovraffollamento o di sottoutilizzo o di utilizzo stagionale, collegato alla particolare situazione socio-economica di Sorrento, è stato ampiamente analizzato nell’ Anagrafe Edilizia allegata a questo PUC (cfr. “Allegato A. Anagrafe Edilizia), al quale si rinvia per una puntuale descrizione.
Dal punto di vista delle attività economiche, anche in mancanza di dati aggiornati al 2001, si è registrato a Sorrento il consolidamento delle attività ormai radicate: turismo innanzitutto, ma anche commercio ed attività terziarie.
Mantengono quote significative sia l’ agricoltura che l’ artigianato, soprattutto quello legato alle tarsie di legno.
Per il settore turistico – alberghiero, che resta quello trainante, la tendenza è dell’ accoglienza alberghiera, attraverso la diffusione di Bed & Breakfast, affittacamere, residence (soprattutto nelle parti collinari).
Note:
22 Sono stati considerati i Comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, S. Agnello, Sorrento e Massa Lubrense
Il testo che precede è integralmente tratto dalla Relazione del Piano Urbanistico Comunale di Sorrento predisposto dal Dirigente del IV Dipartimento del Comune di Sorrento, Ingegnere Guido Imperato con la consulenza del Prof. Arch. Guido Riano