Nato da Giovanna Maragano e da Federico Soderico, Sant’ Agnello sarebbe disceso dai parenti d Santa Lucia. Inverosimili tradizioni popolari lo vorrebbero fratello dela stessa Santa di martire di Siracusa, ma al di là della lontananza geografica tra il luogo di nascita di Santa Lucia e quello di Sant’ Agnello, risulta evidente che essi vissero a distanza di 200 anni l’ uno dall’ altra
Il patrono di Napoli, di Guarcino e dell’ omonimo comune della Penisola Sorrentina, con ogni probabilità nacque negli anni trenta del VI secolo e morì alla fine del secolo stesso. Può darsi che il giorno ed il mese della sua morte coincidano con quello della sua nascita. Tra gli altri si ricordano anche un Sant’ Agnello vescovo di Napoli e un Sant’ agnello da Pisa dell’ Ordine Francescano
Dopo avere condotto gli studi a Napoli, in ambito ecclesiastico, Sant’ Agnello si fece monaco. E’ incerto l’ ordine del quale fece parte, come pure è incerto il fatto che possa essere stato ordinato anche sacerdote
Dopo aver fondato un ospedale sulla collina di Caponapoli, Sant’ Agnello compì alcuni dei suoi primi miracoli. Tra questi anche quello collegato al molare di sant’ Agnello
Dopo aver visitato, probabilmente, il Santuario di San Michele sul Gargano, Sant’ Agnello, si trasferì a Guarcino in Provincia di Frosinone
la presenza di sant’ Agnello a Guracino è più attendibile rispetto ad altre tesi che puntano ad accreditare la presenza del santo nel Gargano o, addirittura, in Irpinia ed altre località
secondo alcune fonti autorevoli, sant’ Agnello osservò la regola Agostiniana, secondo altri, invece, fu Basiliano, secondo altri ancora, invece, il Santo che poi divenne patrono di Napoli, osservò la regola benedettina
A Sant’ Agnello viene riconosciuto il merito di avere difeso Napoli contro i longobardi che, alla fine del VI secolo, tentarono di invadere la città
Morto alla fine del VI secolo, Sant’ Agnello fu onorato dal Vescovo di Napoli, dal Vescovo di Sorrento, dal Vescovo di Castellammare, dal vescovo di Nola e dal Vescovo di Miseno
Quasi tutte le Chiese di Napoli dedicate a Sant’ Agnello, sono purtroppo, chiuse o andate in rovina. Eppure, nei secoli scorsi, nel capoluogo partenopeo il 14 dicembre si teneva una processione alla quale era chiamata a partecipare tutto il clero
