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Archeologia Sorrentina

Splendida pubblicazione intitolata “Sorrento e la Penisola Sorrentina tra Italici, Etruschi e Greci nel contesto della Campania antica”.
Il libro elaborato e realizzato, a cura di Felice Senatore e Mario Russo, è stato pubblicato dalla Scienze e Lettere di Roma (già Bardi Editore) nel 2010.
Esso rientra nella collana intitolata “I Quaderni dei Oebalus” e contiene gli atti della giornata di studio in omaggio a Paola Zancani Montuoro tenutasi a Sorrento il 19 maggio 2007.
La stessa pubblicazione contiene i seguenti saggi:
Mario Russo,Sorrento. Una nuova iscrizione paleoitalica in alfabeto “nucerino” e altre iscrizioni arcaiche della Collezione Fluss“.
Carlo De Simone, “L’ iscrizione paleoitalica di Sorrento: problemi linguistici”.
Luciano Agostiniani, “La nuova iscrizione di Sorrento e la definizione di paleo italico in Italia e in Sicilia”.
Paolo Poccetti, “Intorno ai nuovi documenti di area sorrentina: riflessioni sul novum e sul notum”.
Gianluca Tagliamonte, “L’ iscrizione CIE 8806 da Vico Equense”.
Licia Vlad Borrelli, “L’ eredità di Paola Zancani Montuoro”.
Claude Albore Livadie, “La Campania media e la Penisola sorrentino-amalfitana dall’ età del Rame all’ età del Ferro: alcune situazioni a confronto”.
Carlo Rescigno, “Note sulla forma urbana di Surrentum”.
Renata Cantilena, “La moneta in Penisola sorrentina tra IV e III sec. A. C.: dati acquisiti e problemi aperti”.
Fabrizio Pesando, “Appunti sull’ evoluzione urbanistica di Pompei fra l’ età arcaica e il III sec. A. C.: ricerche e risultati nel settore nord-occidentale della città”.
Luca Cerchiai, “Sui Pelasgi della Valle del Sarno”.
Eduardo Federico, “Seirenoussai o Seirenes. Una semplice nuance? Strabone, le Sirene, Li Galli”.
Alfonso Mele, “Ausoni in Campania tra VII e V sec. A.C.”.
– Appendice: Giovanni Colonna, I leoni di Sorrento (e il supposto mnema del re Liparo).
Il libro (avente dimensioni di cm. 17,5 X cm. 24,0 circa) ha una copertina pieghevole, si sviluppa su 384 pagine ed è ricco di fotografie, di illustrazioni, mappe e ricostruzioni.
Prezioso strumento di studio per gli appassionati di archeologia esso può essere considerato pregiato pezzo anche per coloro che, essendo amanti di Sorrento e della Penisola sorrentina, collezionano libri ed oggetti che, per l’ appunto, sono riconducibili alla Terra delle Sirene.