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Grand Hotel Royal a Sorrento

Nel 1898, Angela Cafiero vedova Strino, proprietaria e fondatrice dell’ Hotel De La Ville De Sorrento, si trasferì con la maggior parte della famiglia e il genero Emilio Casagrande (che aveva sposato la figlia Elisa) in un’ immobile di Via Rota (attualmente Via Correale), acquistando una grande e bella casa padronale, con un grande agrumeto prospiciente il mare con bellissima vista sul Golfo di Napoli, dando vita a una nuova e più grande attività alberghiera, l’ Hotel Royal di Sorrento.
Lavorando intensamente, per molti anni, trasformarono la casa di origine in un albergo, profondendo il loro entusiasmo ed impegnandosi con grande disponibilità. Con una eccezionale professionalità ed accoglienza, la nuova struttura alberghiera sorrentina divenne uno degli alberghi più quotati in Sorrento ed in Penisola Sorrentina.
Gli anni della Prima Guerra Mondiale 1914-1918, furono molto difficili. Il turismo, settore quanto mai sensibile agli eventi, fu duramente colpito in quel tempo, ma la famiglia resse bene l’ urto, lavorando duramente e, a guerra finita, l’ albergo sorrentino aveva acquistato grande prestigio, tra gli alberghi di prima categoria sul fronte mare, e dunque tra i più prestigiosi, ospitando una clientela molto raffinata, rappresentata da aristocrazie internazionali e da grandi famiglie di spicco, che potevano godere, con grande piacere ed ampia soddisfazione, il senso di ospitalità che dominava nell’ animo degli albergatori.
Ogni sera, sulle grandi terrazze sul mare, si servivano grandi pranzi, spesso di gran gala, con tarantelle ballate dai gruppi locali che indossavano i bellissimi costumi sorrentini, cantando le più famose canzoni napoletane. Era un’ atmosfera quanto mai romantica che consentiva alle famiglie proprietarie che gestivano gli alberghi di essere coinvolte in prima persona per rendere il soggiorno degli ospiti quanto più sereno e gradito.
Molti ospiti divennero nel tempo, amici dei proprietari. La famiglia Strino era molto lusingata dell’ amicizia di Francesco Saverio Nitti, assiduo ospite dell’ albergo con la famiglia, del Conte Galeazzi Lisi, che lo fu per più di cinquant’ anni, così pure le tante S. E. dell’ epoca!
Trascorsero molti anni, tra successo e benessere, ma poi giunse la Seconda Guerra Mondiale, al termine della quale, come tutti gli alberghi sorrentini, anche il Grand Hotel Royal a Sorrento subì la requisizione dalle truppe alleate e, solo nel 1946, si potè riprendere l’ azienda e, riparati i danni subiti dall’ occupazione, riportare la struttura alla funzionalità ed ai fasti tradizionali e per i quali aveva avuto il suo successo consentendogli di farlo classificare ancora fra gli alberghi più rinomati della costiera.
Nel frattempo la famiglia Strino si ridusse per motivi naturali e negli anni 60 Adele Strino, la più giovane della famiglia, nelle cui mani si era concentrata la maggior parte della proprietà dell’ albergo, pensò di donarlo ai figli della sua unica amata nipote Consolatina, la cui famiglia Esposito (che già collaborava con la zia), si dedicò con amore e orgoglio alla gestione dell’ albergo aumentandone anche la capacità, fino al 1984.
Gli eventi tellurici del 1980 avevano causato danni tali che l’ edificio dovette, in gran parte, essere demolito e ricostruito mantenendo, però, l’ eleganza e lo stile originario.
Ricordo che all’ inaugurazione del Grand Hotel Royal di Sorrento, restaurato, fra i primi ospiti fu notato il grande artista armeno, Gregorio Sciltian.
Dal 1984 il complesso è di proprietà Manniello, una delle famiglie più affermate nell’ ambiente turistico sorrentino che, nell’ affermata tradizione locale e familiare è impegnato nel continuo miglioramento della struttura, fino al mare e che ha adeguato l’ intero complesso alberghiero alle attuali esigenze del turismo.
Le camere sono state completamente arredate conservando lo stile dell’ edificio; gli ambienti comuni sono anch’ essi arricchiti con arredi d’ epoca, marmi pregiati e lampadari di preziosa fattura artigianale di Murano. Il parco secolare compresa la zona a mare risulta particolarmente curato; le terrazze esterne a picco sul mare sono state completamente rinnovate ed arredate con gusto classico.
Un tocco di modernità è poi presente negli impianti dell’ albergo, che sono stati progressivamente aggiornati secondo le più recenti tecnologie quali sistemi centralizzati di controllo e gestione, reti di connessione internet Wi-Fi in tutti gli spazi, camere comprese, che consentono di offrire agli ospiti un’ ampia gamma di moderni servizi ed il massimo comfort in un ambiente che mantiene intatto il suo antico fascino.

© Testo tratto, per gentile concessione dell’ autore, da “Locali Storici della Penisola Sorrentina” di Antonino Cuomo, pubblicato a Castellammare di Stabia da Nicola Longobardi editore nel 2011.
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N.B. le parole in corsivo (tendenti a fornire una localizzazione) non sono presenti nel testo. Esse, pertanto, devono intendersi come Note di chi trascrive