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Curiosità tradizioni e folclore di Natale e Capodanno a Sorrento

Il periodo delle feste di Natale a Sorrento, così come il periodo delle feste di Capodanno a Sorrento, oltre ad essere caratterizzato dal rispetto di una serie di tradizioni che rendono particolare questo periodo dell’ anno in tutto il mondo (allestimento degli alberi di natale, addobbi e luminarie, cenoni e veglioni, sparo di fuochi artificiali in occasione del Capodanno), può vantare una serie di tradizioni che sono proprie del Mezzogiorno d’ Italia. In questo ambito sicuramente si collocano quelle relative all’ allestimento dei presepi, quella di gustare dolci e pietanze proprie del Natale (mostaccioli, roccocò, susamielli, struffoli, etc) e, naturalmente, quella di giocare a Tombola.
A tutto questo si aggiungono usanze tipicamente locali.
Alcune di queste ultime, nel corso del tempo, sono andate perdute, altre hanno subito alterazioni, altre ancora sono rimaste immutate nel corso dei secoli.
Tra queste ultime figurano l’ abitudine di cantare la Canzone del Capodanno, quella di accendere il cosiddetto Ciuccio di fuoco in occasione del fine d’ anno quella di prevedere il rispetto di menù specifici per la cenone della vigilia di Natale, per il pranzo di Natale, per la cenone di San Silvestro ed il pranzo di capodanno o come quella di organizzare Presepi viventi.
Un ricordo delle tradizioni folcloristiche in uso fino alla fine dell’ Ottocento ci è stato tramandato da Gaetano Canzano Avarna nel libro intitolato “Tradizioni ed usi in Penisola Sorrentina” nell’ ambito della collana “curiosità polari tradizionali”.
Da allora molte cose sono cambiate, eppure il fascino del Natale tipico di Sorrento, così come del Capodanno tipico di Sorrento rimane, in ogni caso, inalterato.
Nel consolidare la sua dimensione di realtà turistica di fama internazionale, infatti, la città del Tasso, ogni anno predispone manifestazioni, appuntamenti, eventi, addobbi e luminarie che siano all’ altezza della sua fama e delle aspettative dei suoi ospiti
E, come se non bastasse, quasi ogni anno si aggiunge qualche novità.
Come quella ad esempio, che, in occasione del Natale 2012, è culminata con il lancio sul mercato nazionale, di una “Bontà di natale” della Bauli che porta il nome di Sorrento
Fabrizio Guastafierro