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14) I turisti sorrentini per nazione di provenienza

I flussi turistici secondo le aree di provenienza
Da un esame superficiale dei dati sembrerebbe che dal 1980 al 1999 il flusso turistico in penisola sorrentina abbia rispettato le tradizioni centenarie della zona, vale a dire una notevole presenza di turisti stranieri ospitati specialmente in strutture di alto livello qualitativo (alberghi di lusso ed a 4 stelle). Dal 1980 al 1999 c’è stato un considerevole aumento degli arrivi complessivi ed un consistente incremento delle presenze anche se in percentuale minore; è opportuno però rilevare la composizione percentuale di questi arrivi. Risulta di grande interesse la composizione del flusso turistico straniero per paesi di provenienza (anche in questo caso si terrà conto solo del comprensorio Sorrento/ Sant’ Agnello Tab. 3.9).
I dati dal 1990 al 1999 rilevano il grande peso della componente turistica inglese, la quale rappresenta nel 1990 il 48,6% e nel 1999 il 50,l%. I turisti inglesi rappresentano pertanto la grande fetta di presenza negli alberghi sorrentini, aggirandosi sempre tra le 600000 e le 900000 presenze l’ anno. Tale fenomeno è dovuto principalmente agli accordi commerciali tra albergatori sorrentini e le grosse agenzie turistiche ed i tour operator inglesi tra cui Thompson, Exchange, Cosmos, Inster, etc.
Al secondo posto si collocano i turisti statunitensi con percentuali oscillanti tra il 9% e il 14% dopo che negli anni ’80 diversi fattori avevano allontanato questo flusso dall’ Italia e dalla penisola sorrentina (sisma del 1980, crisi mediorientale e recessione americana). In terza posizione troviamo i tedeschi, che sono in netto calo nel numero di presenze.
Subito dopo ci sono francesi e belgi; i primi sono in leggera diminuzione mentre i secondi rimangono costanti.
Nell’ individuazione dei flussi turistici “vincenti” non ci può essere un’ assoluta certezza, in quanto il termometro delle oscillazioni dipende da numerosi fattori legati a situazioni economiche, sociali, etc. Perciò, ogni anno assistiamo ad aumenti, diminuzioni oppure a nuove presenze di nazioni fino a quel momento sconosciute al turismo sorrentino.
Discorso diverso va fatto per il settore extra-alberghiero sorrentino, in cui la fetta più grossa è costituita dai tedeschi che coprono oltre il 40% della domanda turistica estera (43,2%).
Forte è la crescita, anche dei paesi dell’est, Polonia ed Ungheria, che fino al 1996 erano classificati nel dato “altri paesi”: tale crescita impetuosa, che ha avuto il suo picco nel biennio 1997-98 nell’ ultimo anno si è stoppata tornando su livelli normali. Da segnalare, inoltre, come nel 1999 ci sia stato di nuovo un ritorno massiccio da parte degli Australiani che sono passati dalle 3000 presenze del 1996 alle oltre 7000 del 1999.

© Testo integralmente tratto dalla Tesi di Laurea intitolata “Il sistema dell’ accessibilità in Penisola Sorrentina”, discussa dal Dott. Marco Fiodo, nell’ anno accademico 2000/2001 presso la Facoltà di Scienze politiche dell’ Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Relatore Prof. Italo Talia.
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