Terra delle Sirene, bollettino 2010
Rispettando con puntualità l’ appuntamento annuale che lo vede direttamente impegnato in attività editoriali, il Centro di Studi e ricerche Bartolommeo Capasso di Sorrento, alla fine del mese di dicembre del 2010, ha curato la pubblicazione del XXIX numero de “La Terra delle Sirene” (ovvero del bollettini del centro studi stesso).
Eloquente il commento introduttivo, del Presidente del “Centro Studi e ricerche Bartolommeo Capasso”, Professore Enzo Puglia che, con la sua consueta capacità di analisi unita ad esigenze di sintesi, ha puntualizzato: “Il ventinovesimo fascicolo de “La Terra delle sirene” è particolarmente ricco ed ha il notevole pregio di presentare ai lettori, fra gli altri, alcuni articoli di giovani studiosi originari della Penisola sorrentina dai quali ci attendiamo ottime cose in un futuro molto prossimo. Il nostro Centro è orgoglioso che questa rivista possa rappresentare un utile punto di riferimento per quanti, mossi dalla passione per la ricerca, si avviano fiduciosi alla difficile carriera degli studi o da poco l’ hanno intrapresa, specie nel momento così critico che questi ultimi stanno attraversando nel nostro Paese.
Il primo saggio è firmato da Fulvio De Salvia, prestigioso egittologo nonché amico di vecchia data del Centro “B. Capasso”, il quale opera una meticolosa e dotta ricognizione di tutte le tracce, per lo più monumentali, della presenza della cultura egizia ed egittizzante nel territorio della Penisola sorrentina. L’ accurato e documentato saggio di De Salvia viene opportunamente a colmare una lacuna non trascurabile nella storiografia su Sorrento nell’antichità.
Segue un denso contributo di Luigina de Vito Puglia, la quale ricostruisce minuziosamente le complesse vicende relative all’ insediamento e all’ operato della Compagnia di Gesù in Castellammare. Oltre ad un quadro delle notevoli attività pastorali e pedagogiche dei Gesuiti nel territorio stabiese, ne scaturisce anche un’ interessante visione dei mutamenti urbanistici della città di Castellammare nella zona della chiesa del Gesù. La ricerca s’inserisce in un più ampio progetto di studio di tutti i siti gesuitici in Penisola.
Augusto Russo, del quale mi piace ricordare almeno il bel volume su Giacomo Del Po a Sorrento (2009), scrive poi di un dipinto del noto pittore parmense Giovanni Lanfranco conservato al Museo Correale di Sorrento.
Nella piccola tela Russo riconosce con certezza uno studio propedeutico per il primo piano del S. Giovanni Evangelista affrescato dallo stesso Lanfranco in uno dei pennacchi della cupola del Gesù Nuovo a Napoli.
A sua volta, la giovane Assunta Vanacore si sofferma con grande perizia sulle vedute della marina di Equa del XVIII e del XIX secolo, opere non secondarie di pittori e incisori i quali hanno lasciato un segno profondo nella storia dell’arte europea quali Hackert, Marlow, Reinagle, Harding, Pitloo e Scedrin.
Abbiamo quindi un saggio di Anna Fiorentino, che ci invita con garbo ad una rilettura del poeta Saltovar, specie di quei versi in vernacolo in cui egli esalta le bellezze naturali della sua Sorrento e proclama per essa incondizionato amore.
A seguire, Rodolfo Izzo ricorda con pochi ma affettuosi tratti la figura del fratello Don Antonio lzzo che, nel corso del suo impegno pastorale, mosso da grande passione, trovò il tempo e il modo per organizzare una splendida corale di giovani, i “Pueri cantores“, che ancor oggi prosegue con successo la sua lunga attività.
Il volume è concluso da uno scritto di Gaspare Adinolfi, corredato da molte immagini, che è dedicato alle numerose orchidee spontanee che crescono nella Penisola sorrentina. L’autore, con prosa raffinata e immaginifica, ci conduce con perizia in un tour naturalistico della Terra delle sirene alla ricerca degli habitat di varie specie di orchidee, alcune delle quali da lui censite per la prima volta. Nella dotta escursione naturalistica e letteraria di Adinolfi, fanno capolino non solo i siti più belli della nostra terra ma anche tanti personaggi illustri, orchidofili e non, che la amarono e celebrarono”.
Questo l’ indice del Bollettino del Centro Studi e Ricerche “Bartolommeo Capasso”:
Fulvio De Salvia, La Penisola sorrentína e l’ Egitto nell’antichità;
Luigina de Vito Puglia, L’ insediamento della Compagnia di Gesù a Castellammare di Stabia;
Augusto Russo, Una nota per Lanfranco al Museo Correale a Sorrento;
Assunta Vanacore, La marina di Equa nelle vedute del XVIII e XIX secolo;
Anna Fiorentino, Saltovar poeta della nostra terra;
Rodolfo Izzo, Ricordo di Don Antonio Izzo a 25 anni dalla scomparsa;
Gaspare Adinolfi, Le orchidee spontanee della Penisola sorrentina. Un itinerario a pretesto sui Monti Lattari
Le attività del Centro B. Capasso
Chi desidera richiedere una copia del n° 29 de “La Terra delle Sirene” (o dei numeri precedenti), può farlo scrivendo al Centro di Studi e Ricerche Multimediali Bartolommeo Capasso, Via dell’ Accademia 16, 80067 Sorrento (Na), oppure all’ indirizzo telematico: e.puglia@libero.it
Fabrizio Guastafierro